giovedì 1 luglio 2010

Assaggi di vita materana


Oggi, primo giorno materano, non è andato esattamente come speravo.
La città corre e freme per l'arrivo di questa nuova festa patronale targata: Maria Santissima della Bruna, 2010.
Se Matera corre, normalmente io resto indietro.
Stanotte stanno ultimando i lavori per una festa, a mio parere, ormai "barbara e violenta". Non voglio rinnegare le tradizioni della mia terra, ma non voglio nemmeno identificarle in una festa che nel 2010 ha perso l'essenza vera di quello che era.
C'è di buono che ho passato una bella serata con belle persone + maso, che per una sera mi è sembrato, nuovamente dopo tanto tempo, spensierato.
E' per questo che amo tornare a casa.
Muovermi a memoria nei vicoli dei sassi, respirare aria un pò più pulita, godere di un panorama impagabile e sentirmi, anche in ogni angolo remoto della città, a casa.E' questo quello che ci vuole ogni tanto, essere padrona di te e di quello che ti circonda allo stesso tempo, riuscire a sentirmi a mio agio, dovunque.

Fix e Morfins se la passano alla grande, sono alle "terme" con me e per fortuna, almeno loro, non chiedono altro che questo, non chiedono altro che stare con me. Che fortuna amare gli animali, sanno sempre come ricambiare il tuo amore.
Sanno sempre farti sentire speciale e di vitale importanza.
Domani, forse, incontrerò le "mie ragazze".
C'è chi consiglia di andare, domattina alle 5 alla "processione dei pastori", chi pensa che sia meglio aspettare alle 10 "la cavalcata" e chi dice che sia meglio andare a vedere il carro ancora intonso.
Io consiglio di riposarsi. Altrimenti domani notte non ce la si fa ad arrivare a vedere i fuochi d'artificio.
Una festa anomala domani, non c'è Isa e il new "York", non c'è il senso di agitazione e andrenalina che lei riesce a creare.
Come avrebbe adorato Repetto, domani vivremo in una sfumatura.

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