mercoledì 21 luglio 2010

E una settimana dopo, pensando di tornare a casa

mi sono resa conto che ho malinconia di due luoghi.

A Bologna la mia vita in totale indipendenza e libertà e a Matera me come sono sempre stata, fra i miei affetti e i miei difetti.
Però è una bella sensazione.

venerdì 16 luglio 2010

Come svegliarsi in un posto sperduto

Stamattina mi sono alzata, piano, per non svegliare Isa e il "new" York, che dormivano beatamente nel mio letto, mi sono lavata e vestita senza nemmeno avere il tempo di capire cosa stessi facendo, non capita tutte le mattine di svegliarmi alle 5 e mezza.
Corsa verso l'aeroporto di Bari.......Bologna! Casa, sola, senza monica e fagotti, senza maso e con un "catafalco" di libro da finire prima del 19.
Stasera voglio tornare a letto e, domani, svegliarmi nuovamente a Matera, con i miei fagotti, fra gli odori della cucina di nonna, le chiacchiere con mamma e Isa, le passeggiare nei boschi, il mare, maso,ciocco, rosanna e tutto quello che è...e magari aver già superato gli esami senza essermene resa conto.
Temo che ciò non avverrà.
Caffè, per prepararmi all'ultimo atto di un copione tutto da scrivere.

sabato 10 luglio 2010

Ti bastan poche briciole

Oppure Elena come anti depressivo.
Stamattina è cominciata bene ed è finita meglio. Al risveglio, la complicità disarmante, con mia madre ci ha evitato molte parole, lasciando agli sguardi il necessario per concederci una giornata di comprensioni.
E mentre lo stavo pensando a completare l’opera è stato maso che mi ha portata nel bosco al tramonto e, a cena fuori.
Alle volte lo sottovaluto e non dovrei.
Stasera, invece, ad accompagnarmi nella “risaia” è stata Elena, che non si smentisce mai.
Uno spasso.
Rispetto a ieri in cui ero arrivata a pensarla come Sorrentino, che consiglia di “comprendere gli altri anche nel momento in cui ti stanno uccidendo. Senza mai sottovalutare la forza sbilenca dell’ironia”,direi che ho intrapreso la strada giusta.
Così, a mente lucida.
Stasera ho appreso, domani avrò compreso.

giovedì 8 luglio 2010

Come eliminare.

Come scremare.
I brutti ricordi che si ripropongono di tanto in tanto.
L'unico modo è sconfiggerli, non ignorarli.
Ogni volta è come se non fossi in grado di "dare a Cesare quel che è di Cesare",come se fossi in debito con qualcuno con cui in realtà non ho mai avuto nulla da "spartire".
La vita è difficile anche quando è facile.

mercoledì 7 luglio 2010

i conti non tornano

Ed è proprio così, quando si vorrebbe vivere in uno stato con delle leggi "ad personam".
Io sono per l'arricchimento, culturale, personale.
Il mondo, invece, si aspetta sempre compensi in denaro e allora ieri ho pensato a quanto mi piacerebbe conoscere l'uomo che ha risolto uno dei sette enigmi del secolo rifiutando anche il compenso in denaro.
E adesso anche Angela che ha deciso di "stroncare" la carriera sportiva della figlia per principio/denaro.Io già la vedevo Karateka di professione.
Io, invece, non mi vedo nemmeno nell'immediato futuro di questa mattinata.
Caffè.

lunedì 5 luglio 2010

Primo giorno di mare

Con maso, Marco e ciocco.
Oggi sono più bianca di ieri.
Questa estate sarò una lucertola.

sabato 3 luglio 2010

Il posto più bello del mondo


E' la Madonna Dell'Idris per vedere i fuochi d'artificio.
Claudia aveva ragione.
E noi, caparbie, dopo una lunga passeggiata,alternata a momenti di corsa (Claudia era addirittura scalza, per evitare rallentamenti dovuti alle scarpe) scavalcando gente e muretti e i pirati dei caraibi che ci facevano da colonna sonora, siamo arrivati in cielo e i fuochi si potevano quasi toccare. Fantastico.
Peccato che maso non c'era, da 4 anni ci rincorriamo per vedere insieme i fuochi, è una corsa contro il tempo ed estenuante e non riusciamo a trovarci mai.
Forse, come mi ha detto Marta, è più romantico così. Quando li vedremo insieme,ricomincieremo a valutare l'ipotesi di contunuare a rincorrerci.
Comunque ne è valsa la pena, è stato incantevole.
Le gambe non mi sorreggevano più, ho dovuto convincerle a riaccompagnarmi a casa, ma poi sono crollata, senza avere nemmeno il tempo di ringraziarle mettendole sotto l'acqua fredda.
Stasera vivrò di rendita, stasera sarà la testa a doversi stancare, il corpo ha già dato.

giovedì 1 luglio 2010

Assaggi di vita materana


Oggi, primo giorno materano, non è andato esattamente come speravo.
La città corre e freme per l'arrivo di questa nuova festa patronale targata: Maria Santissima della Bruna, 2010.
Se Matera corre, normalmente io resto indietro.
Stanotte stanno ultimando i lavori per una festa, a mio parere, ormai "barbara e violenta". Non voglio rinnegare le tradizioni della mia terra, ma non voglio nemmeno identificarle in una festa che nel 2010 ha perso l'essenza vera di quello che era.
C'è di buono che ho passato una bella serata con belle persone + maso, che per una sera mi è sembrato, nuovamente dopo tanto tempo, spensierato.
E' per questo che amo tornare a casa.
Muovermi a memoria nei vicoli dei sassi, respirare aria un pò più pulita, godere di un panorama impagabile e sentirmi, anche in ogni angolo remoto della città, a casa.E' questo quello che ci vuole ogni tanto, essere padrona di te e di quello che ti circonda allo stesso tempo, riuscire a sentirmi a mio agio, dovunque.

Fix e Morfins se la passano alla grande, sono alle "terme" con me e per fortuna, almeno loro, non chiedono altro che questo, non chiedono altro che stare con me. Che fortuna amare gli animali, sanno sempre come ricambiare il tuo amore.
Sanno sempre farti sentire speciale e di vitale importanza.
Domani, forse, incontrerò le "mie ragazze".
C'è chi consiglia di andare, domattina alle 5 alla "processione dei pastori", chi pensa che sia meglio aspettare alle 10 "la cavalcata" e chi dice che sia meglio andare a vedere il carro ancora intonso.
Io consiglio di riposarsi. Altrimenti domani notte non ce la si fa ad arrivare a vedere i fuochi d'artificio.
Una festa anomala domani, non c'è Isa e il new "York", non c'è il senso di agitazione e andrenalina che lei riesce a creare.
Come avrebbe adorato Repetto, domani vivremo in una sfumatura.