mercoledì 29 settembre 2010

Pipette in cremolata di capperi, bacche di ginepro e timo.


Una virtù a metà fra le Isole Eolie e il mio Sud.
Un piatto veloce, pratico e tradizionale, perchè nella vita c'è bisogno anche di certezze. Soprattutto con una mole di studio da sbrigare, il forno di casa nostra fatica ad accendersi o lo fa solo per donare dolcezze da prima colazione.

INGREDIENTI:

2 spicchi d'aglio;
olio evo;
mezzo cucchiaino di bacche di ginepro;
pomodorini da insalata;
patè di capperi;
timo fresco.

Una padella antiaderente in cui far soffriggere i 2 spicchi d'aglio con l'olio, un cucchiaio abbondante di patè di capperi e le bacche di ginepro sminuzzate.Quando comincia a soffriggere versare i pomodorini tagliuzzati in 4 spicchietti e il timo fino a quando non si sentirà il profuno (un buon mazzetto!).
Aggiustare di sale.
Scolare la pasta un minuto prima e lasciarla insaporire a fuoco moderato nel sughetto, impiattare e aggiungere un'altra spolverata di timo.

Servito con un buon rosso è la fine del mondo, io ho scelto un primitivo dei poderi materani dal nome emblematico: "Rocco" e la nota che possiede l'etichetta sul retro mi fa pensare di aver scelto bene: "E' fatto giorno, siamo entrati in giuoco anche noi con i panni e le scarpe e le facce che avevamo" (Rocco Scotellaro). Un vino dal profumo intenso, corposo, caldo (ma non troppo, diciamo ideale per quesi primi freschi!) con note speziate e sentori di frutta matura.

Bon appétit...

venerdì 17 settembre 2010

per dare forma alla mia idea, per cominciare da qualcosa...


non posso che farlo dalla colazione, pasto preferito, pasto che dà il via alla giornata che deve cominciare nel modo più dolce possibile.
Questa ricetta è facile e veloce, la torta dura anche un'intera settimana.

ingredienti:

1 vasetto di yogurt bianco naturale (intero);
3 vasetti di farina '00';
2 vasetti scarsi di zucchero;
1 vasetto scarso di olio di semi di mais;
3 uova;
1 bustina di lievito per torte.

il procedimento è semplice: mescolare tutti gli ingredienti e versarli in una teglia imburrata e infarinata, accendere il forno a 180° per 40 minuti ed il gioco è fatto!

Dolci risvegli per tutti...

come nasce un'idea

stamattina ho pensato che per non perdere ricette su fogli che hanno la capacità di rendersi invisibili agli occhi, quando li cerchi, scriverò qui di una mia grande passione...cucinare!
Mi piacerebbe moltissimo ricevere consigli, spunti e nuove ricette da provare...START!

domenica 5 settembre 2010

Oggi non lavoro

oggi non mi vesto, resto nuda e manifesto.
Per i diritti non solo nostri, ma per chi di diritti non ne ha.

Faccio un gesto e manifesto contro ogni occasione persa.
Penso:se la gente invece del potere, pensasse all'amicizia come modo per godere.

(...)

Mixando la bandabardò, bevendo il caffè, sperando che Rosanna mi dica presto com'è andato quel suo test...lo sento, sarà una giornata impegnativa, lo si capisce già dal mattino.

mercoledì 21 luglio 2010

E una settimana dopo, pensando di tornare a casa

mi sono resa conto che ho malinconia di due luoghi.

A Bologna la mia vita in totale indipendenza e libertà e a Matera me come sono sempre stata, fra i miei affetti e i miei difetti.
Però è una bella sensazione.

venerdì 16 luglio 2010

Come svegliarsi in un posto sperduto

Stamattina mi sono alzata, piano, per non svegliare Isa e il "new" York, che dormivano beatamente nel mio letto, mi sono lavata e vestita senza nemmeno avere il tempo di capire cosa stessi facendo, non capita tutte le mattine di svegliarmi alle 5 e mezza.
Corsa verso l'aeroporto di Bari.......Bologna! Casa, sola, senza monica e fagotti, senza maso e con un "catafalco" di libro da finire prima del 19.
Stasera voglio tornare a letto e, domani, svegliarmi nuovamente a Matera, con i miei fagotti, fra gli odori della cucina di nonna, le chiacchiere con mamma e Isa, le passeggiare nei boschi, il mare, maso,ciocco, rosanna e tutto quello che è...e magari aver già superato gli esami senza essermene resa conto.
Temo che ciò non avverrà.
Caffè, per prepararmi all'ultimo atto di un copione tutto da scrivere.

sabato 10 luglio 2010

Ti bastan poche briciole

Oppure Elena come anti depressivo.
Stamattina è cominciata bene ed è finita meglio. Al risveglio, la complicità disarmante, con mia madre ci ha evitato molte parole, lasciando agli sguardi il necessario per concederci una giornata di comprensioni.
E mentre lo stavo pensando a completare l’opera è stato maso che mi ha portata nel bosco al tramonto e, a cena fuori.
Alle volte lo sottovaluto e non dovrei.
Stasera, invece, ad accompagnarmi nella “risaia” è stata Elena, che non si smentisce mai.
Uno spasso.
Rispetto a ieri in cui ero arrivata a pensarla come Sorrentino, che consiglia di “comprendere gli altri anche nel momento in cui ti stanno uccidendo. Senza mai sottovalutare la forza sbilenca dell’ironia”,direi che ho intrapreso la strada giusta.
Così, a mente lucida.
Stasera ho appreso, domani avrò compreso.